A poche settimane dall’uscita del primissimo spot TV, ecco il trailer ufficiale dell’attesissimo Transformers 2: Revenge of The Fallen.
Durante la settimana di insegnamento “a tema”, a un professore viene assegnato come argomento da spiegare “l’autarchia”. L’insegnante decide di provare ad attirare l’attenzione dei ragazzi approcciando alla materia in modo origniale: il professore cerca infatti di insegnare le caratteristiche, le cause e le conseguenze dell’autoarchia ricreandone una in piccolo all’interno della classe. L’insegnate riesce nell’intento di appassionare gli studenti alla materia, ma col passare dei giorni la situazione precipita, fino a risultare incontrollabile.
L’onda è un bel film, la cui narrazione evidenzia bene come è facile passare da pura “simulazione virtuale” a fenomeno reale e pericoloso attraverso piccoli passi che presi singolarmente non sembrano per niente irrazionali a chi li compie, ma solo superata una certa soglia, quando ormai è troppo tardi per tornare indietro, si mostrano per quello che sono realmente. Un film che mostra semplicemente quanto la dittatura non sia affatto un modello storicamente superato come il buon senso ci porterebbe a pensare.
Rebecca Bloomwood (Isla Fisher) è una bella ragazza ma è una maniaca dello shopping.
È una compratrice compulsiva e spende tempo e denaro nei negozi griffati della Fifth Avenue.
Rebecca è in attesa di essere assunta da una rivista di moda e deve fare i conti con l’estratto conto della sua carta di credito e fare fronte ai suoi debiti.
Ma verrà assunta da una rivista finanziaria e finirà per inventarsi una rubrica che consiglia parsimonia e investimenti sicuri.
Luke Brandon (Hugh Dancy) è un giornalista estremamente ambizioso, ossessionato dalla carriera ma privo di qualsiasi interesse nei confronti degli acquisti.
Rebecca e Luke sembrano essere due persone totalmente diverse, ma nel corso della storia scopriranno di essere più simili di quanto sembra.
Secondo la critica Rebecca Bloomwood è una via di mezzo tra due protagoniste del cinema appassionate della moda: la brillante scrittrice Carrie Bradshaw di Sex and the City con cui condivide una rubrica giornalistica, e l’apprendista appena laureata Andy Sachs di Il Diavolo veste Prada, con cui condivide il desiderio di scrivere per una rivista prestigiosa.
Il film I love shopping è tratto da un romanzo di Sophie Kinsella uscito nel 2000, che è diventato un best-seller ed ha avuto un seguito in altri quattro libri.
I love shopping è stato portato sul grande schermo da Paul J. Hogan, regista del film Il matrimonio del mio migliore amico.
Genere: Commedia, Romantico
Duplicity, con Clive Owen e Julia Roberts, è la sotria di due ex agenti dei servizi segreti che ora lavorano nel settore dello spionaggio industriale per due compagnie differenti. La lotta per accaparrarsi la ricetta segreta per un nuovo rivoluzionario prodotto si complica quando i due agenti “nemici” si scoprono attratti l’uno dall’altra. Uscirà il prossimo 27 Marzo in Italia.
Mickey Rourke torna sul grande schermo da protagonista assoluto, vestendo i panni di un lottatore ex campione e star del wrestling; ma ormai sono passati una ventina d’anni dall’apice della sua carriera e l’Ariete (questo è il suo “nome d’arte”) è ridotto a carne da macello, costretto ad esibirsi per racimolare qualche dollaro in più per tirare avanti, perché in fondo lottare è quello che sa fare meglio. Quando anche la salute incomincia ad abbandonarlo, tenta seriamente di rimettersi in pista, rientrare nella società, riprendere i contatti con la figlia, ma la verità del suo ostinarsi nel lottare è che le botte prese sul ring sono molto meno dolorose di quelle che lo aspettano là fouri.
In questo terzo capitolo di lotta fra vampiri e uomini lupo, si torna indietro nel tempo di circa mille anni per scoprire le origini del conflitto che è stato raccontato nei film precedenti. Una storia d’amore dal sapore Shakespeariano fra individui di schieramenti opposti e la lotta per la liberazione dalla schiavitù della razza oppressa (quella dei Lycans) sono tutti elementi molto belli, ma che evidentemente non bastano a confezionare un prodotto che non abbia semplicemente un retrogusto di “già visto”. Le ambientazioni e la fotografia oscure e ben curate ospitano di fatto un film fantasy/avventuroso mentre puntare sull’horror avrebbe potuto fare la differenza.


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