Durante la settimana di insegnamento “a tema”, a un professore viene assegnato come argomento da spiegare “l’autarchia”. L’insegnante decide di provare ad attirare l’attenzione dei ragazzi approcciando alla materia in modo origniale: il professore cerca infatti di insegnare le caratteristiche, le cause e le conseguenze dell’autoarchia ricreandone una in piccolo all’interno della classe. L’insegnate riesce nell’intento di appassionare gli studenti alla materia, ma col passare dei giorni la situazione precipita, fino a risultare incontrollabile.
L’onda è un bel film, la cui narrazione evidenzia bene come è facile passare da pura “simulazione virtuale” a fenomeno reale e pericoloso attraverso piccoli passi che presi singolarmente non sembrano per niente irrazionali a chi li compie, ma solo superata una certa soglia, quando ormai è troppo tardi per tornare indietro, si mostrano per quello che sono realmente. Un film che mostra semplicemente quanto la dittatura non sia affatto un modello storicamente superato come il buon senso ci porterebbe a pensare.