Non spenderò molte parole su questo film dato che poco c’è da dire se non che questo film è l’inutile remake di Rec degli spagnoli Paco Plaza e Jaume Balagueró. Remake inutile poiché è uscito ad un anno di distanza, con la presunzione di migliorare un film già per se innovativo solo avendo a disposizione un budget forse un po’ più consistente. Il trucco di Quarantine è forse leggermente fatto meglio? Un po’ più splatter? Ok, ci può stare..ma all’atto pratico di differenze sostanziali nella storia, nel montaggio e addirittura nei dialoghi, non ce ne sono, come neanche a livello di regia (anzi, in questo film è molto più scialba e poco personale). Tra le cose inspiegabili: i nomi sono rimasti in spagnolo, , mentre la coppia di cinesi si trasforma in una coppia di neri senza un perché (non hanno trovato cinesi?), e quando ci si potrebbe aspettare un po’ di tocco americano invece rimane per lo più una spudorata copia in carta carbone. Il tutto mi fa pensare ad una trovata commerciale nella speranza di sfruttare l’ondata di aria fresca portata dal film e guadagnare qualche soldo. Read the rest of this entry »
Archive for Il Mio Mondo HORROR
Ho visto per la prima volta questo film al cinema nel 2008, in un paese di provincia, in una piccolissima saletta facente parte di un vecchio casolare trasandato, immerso in un’atmosfera angusta: atmosfera direi ottima se prendiamo in considerazione la trama, l’ambientazione e la tipologia di regia di Rec.
Forse però proprio quella visione al cinema mi lasciò disturbato, non essendo abituato a vedere sul grande schermo film ripresi direttamente con la telecamera a mano (come potevano essere The Blair witch project, Cloverfield, o Cannibal holocaust). Il giudizio di allora era stato influenzato negativamente da questo particolare, uscendo dalla sala con l’impressione di aver visto un film sì alquanto innovativo, ma non godibile per l’eccessiva instabilità delle riprese. Ora, riguardando questo film su home-video riesco a dare un giudizio più imparziale (l’immagine è più contenuta ed è altamente più sostenibile il mal di mare provocato dalla telecamera a mano) . Read the rest of this entry »
Di solito quando ci si trova di fronte al seguito di un film che ha riscosso abbastanza successo sono 2 le cose che ci si aspetta: o che sia una delusione, per di più magari fatto per incassare soldi sfruttando il nome del primo titolo, o dall’altra che addirittura possa avere delle migliorie rispetto all’originale e piacere quindi di più. Ci troviamo fortunatamente di fronte al secondo caso, sebbene il compito fosse arduo, e promuovo questo [Rec] 2 a pieni voti, per lo meno per quanto riguarda il mio gusto personale.
La storia riprende esattamente da dove conclude il primo episodio, quindi a livello spazio temporale si potrebbe anche affermare che è come se fosse un film unico. Rispetto al primo Rec non ci sono cambiamenti sostanziali della regia, e troviamo ancora la telecamera a mano a seguire gli eventi, ma questo sequel è più “recitato”, (nel primo film sembrava davvero che le cose accadessero ad insaputa dei protagonisti) perciò si intende che ciò che sta succedendo è pura finzione. Read the rest of this entry »
Signore e signori, qui ci troviamo di fronte ad uno dei capolavoro del cinema horror anni 70!
Questo gioiello è sotto tutti gli aspetti ciò che dovrebbe essere un horror ad-hoc: sanguinario, paranoico, morboso,….chi più ne ha più ne metta.
La cosa incredibile è come il regista Tobe Hooper sia riuscito con un budget bassissimo a creare un film indipendente così angosciante e incisivo, rivoluzionando così il cinema horror anni 70 e quello avvenire , facendo diventare questo The Texas chainsaw massacre uno dei film più famosi e pagati in questo ambito ( il film rispetto alle spese di produzione ha incassato al botteghino ben oltre le aspettative).
In realtà non sono un grande estimatore di Clive Barker e il mio giudizio su questo film potrebbe essere anche di parte, tuttavia non sono partito prevenuto e la mia visione è stata libera da preconcetti. Un film come Hellraiser, per fare un esempio, forse non mi aveva poi entusiasmato alla follia a differenza di quanto voglia far credere la critica, benché sia comunque un film che ho apprezzato sotto molti aspetti, ma tra questo Candyman e il visionario Hellraiser dell’87 ne passa di acqua sotto i ponti. Sarà che in realtà Barker è solo sceneggiatore/produttore e non regista del film a questo giro, ma a dirla tutta Candyman è un prodotto davvero noioso e come risultato non sono neanche riuscito a vederlo fino alla fine. Read the rest of this entry »
Sono passati ormai 10 anni o forse più da quando vidi per la prima volta questo film , e a causa dei ricordi molto sbiaditi il desiderio di rivederlo sotto una veste più critica è stato forte. Diciamo che non ricordavo quasi nulla del film e neppure se quel noleggio in vhs fatto in tenera età mi allettò o meno.
Delusione! Nulla a che vedere con il capolavoro di John Landis del 1981 (Un lupo mannaro americano a Londra) e anzi direi quasi che a parte qualche buono spunto nella trama (peccato perché l’inizio della storia e l’idea della setta di licantropi se sfruttata meglio poteva rendere tantissimo) e pochissimi effetti speciali carini è un film da stra bocciare. Per versi sembra quasi voler replicare gli spunti geniali del primo film ma ogni tentativo di colpire o di incantare è un fallimento. Read the rest of this entry »
Ho letto in giro parecchie critiche negative su questa pellicola del 2004.
Mi è bastato girare alcuni forum per trovare voti sotto il 3 su 10, ed addirittura alcuni dei più importanti siti specializzati nel genere neanche lo citano.
Ma veniamo al mio giudizio: di sicuro questo Murder Set Pieces non sarà il film rivoluzionario degli ultimi anni e probabilmente non pretende neanche di esserlo, ma se cercate un film da vedervi solo per il gusto masochista del disturbarvi, questo fa per voi. Read the rest of this entry »