Il Mio Mondo Cinema

Horror-figoDi solito quando ci si trova di fronte al seguito di un film che ha riscosso abbastanza successo sono 2 le cose che ci si aspetta: o che sia una delusione, per di più magari fatto per incassare soldi sfruttando il nome del primo titolo, o dall’altra che addirittura possa avere delle migliorie rispetto all’originale e piacere quindi di più. Ci troviamo fortunatamente di fronte al secondo caso, sebbene il compito fosse arduo, e promuovo questo [Rec] 2 a pieni voti, per lo meno per quanto riguarda il mio gusto personale.

La storia riprende esattamente da dove conclude il primo episodio, quindi a livello spazio temporale si potrebbe anche affermare che è come se fosse un film unico. Rispetto al primo Rec non ci sono cambiamenti sostanziali della regia, e troviamo ancora la telecamera a mano a seguire gli eventi, ma questo sequel è più “recitato”, (nel primo film sembrava davvero che le cose accadessero ad insaputa dei protagonisti) perciò si intende che ciò che sta succedendo è pura finzione. Per meglio dire, il modo di recitare i dialoghi è questa volta da copione, e quindi se Rec aveva la parvenza di un documentario e tutto appariva credibile, qui si ha la sensazione di vedere un film, con attori che recitano, il tutto filtrato attraverso una telecamera amatoriale (nulla di negativo: anche questa volta la regia è riuscita ad abbattere la barriera tra schermo e spettatore e si è catapultati direttamente all’interno dei fatti, perciò all’atto pratico questa differenza lo spettatore medio non la nota).

La cosa che mi ha più lasciato colpito è appunto l’utilizzo ottimale della regia, che si divide questa volta tra più telecamere e da una visuale ogni volta differente degli eventi, riuscendo ad essere sempre congruente e creando un intreccio di trama notevole. La suspance soprattutto nella prima parte è ancora maggiore: orde di indemoniati che di colpo si scaraventano contro la telecamera mettendo a dura prova il cuore. L’elemento paranormale/religioso in questo seguito è ancor più esasperato ed è mischiato con la scienza. Forse qualcuno potrà storcere il naso per alcune incongruenze che si rilevano con lo scorrere dei fatti, o per espedienti che potrebbero sembrare campati in aria, ma io ho trovato tutta la storia un’invenzione brillante, e il finale, come già Rec, riserva un gradevole colpo di scena.

Anche sotto il punto di vista degli effetti speciali ci sono state notevoli migliorie: il trucco degli zombie/indemoniati è fatto ancora meglio, e la recitazione stessa è molto più convincente ed inquietante, e ancor più notevoli sono gli effetti splatter (caricatori di mitragliatrice scaricati contro gli inquilini della casa). Se penso che dopo un film come Rec 2 il remake americano Quarantine lasci ancor di più il tempo che trovi, nella sua inutilità, mi chiedo che significato abbia aver speso dei soldi per un remake di un film uscito un’anno prima. Tirando le somme, direi un seguito perfetto quindi, non si poteva fare di più a mio avviso (so che c’è una minima parte di horror fans oltranzisti a cui il film non sarà di gradimento): dovessi accantonarlo a produzioni gia esistenti direi che è una via di mezzo tra i film di G. Romero, 28 giorni dopo, L’esorcista , e ha un pizzico di videogioco survival horror alla Resident evil, e anche se potrebbe quasi risultare un ibrido di scopiazzature è di sicuro per me una visione piacevole e coinvolgente. Da vedere subito successivamente alla prima parte, nell’atmosfera e nello spirito appropriato….godibile al 100%!

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