Il Mio Mondo Cinema

Horror-figoHo visto per la prima volta questo film al cinema nel 2008, in un paese di provincia, in una piccolissima saletta facente parte di un vecchio casolare trasandato, immerso in un’atmosfera angusta: atmosfera direi ottima se prendiamo in considerazione la trama, l’ambientazione e la tipologia di regia di Rec.

Forse però proprio quella visione al cinema mi lasciò disturbato, non essendo abituato a vedere sul grande schermo film ripresi direttamente con la telecamera a mano (come potevano essere The Blair witch project, Cloverfield, o Cannibal holocaust). Il giudizio di allora era stato influenzato negativamente da questo particolare, uscendo dalla sala con l’impressione di aver visto un film sì alquanto innovativo, ma non godibile per l’eccessiva instabilità delle riprese. Ora, riguardando questo film su home-video riesco a dare un giudizio più imparziale (l’immagine è più contenuta ed è altamente più sostenibile il mal di mare provocato dalla telecamera a mano) . Read the rest of this entry »

stile.jpgRobot, replicanti, alter ego virtuali e reali: tutti temi largamente trattati dal cinema di fantascienza. Il Mondo dei Replicanti, con le sue volontarie o meno citazioni e riferimenti, riesce comunque a trovare il suo spazio, condendo un argomento puramente fantascientifico e già di per sé “succulento” con momenti d’azione degni del protagonista principale interpretato dal mattatore Bruce Willis. L’argomento trattato permette una riflessione importante su vari temi anche molto attuali sulla società, la scienza, l’individuo. Personalmente, avrei preferito un’ulteriore attenzione  e approfondimento su queste tematiche (dopotutto la pellicola non arriva all’ora e venticinque) ed un colpo di scena un po’ meno intuibile, tuttavia bisogna dire che il film svolge egregiamente il suo compito creando un mix che funziona. E poi Bruce è sempre Bruce….

Avatar

locandina avatarJake Sully (Sam Worthington) è un Marine costretto a vivere su una sedia a rotelle ed è stato reclutato per andare sul pianeta Pandora, distante 44 anni luce dalla Terra , dove alcune società stanno estraendo un raro minerale che è la chiave per risolvere la crisi energetica sulla Terra.
Jake andrà su Pandora in sostituzione del fratello morto, che era uno scienziato la cui missione era quella di esplorare il pianeta mediante un avatar.
L’atmosfera del pianeta Pandora è tossica e nociva per gli umani.
Alcuni scienziati hanno creato il Programma Avatar, in cui i “piloti” umani collegano le loro coscienze ad un avatar, simile ad un umano, controllato a distanza da una persona che si trova al sicuro dentro la base. Questi avatar sono degli ibridi geneticamente sviluppati dall’unione del DNA umano e il DNA dei Na’vi, i nativi di Pandora.
Jake nel suo corpo di Avatar può dinuovo camminare e gli viene affidata la missione di infiltrarsi tra i Na’vi che non hanno alcuna intenzione di farsi colonizzare e così sono diventati un’ostacolo per l’estrazione del prezioso minerale.
Durante il suo periodo da infiltrato Jake  conosce così Neytiri (Zoe Saldana), una guerriera Na’vi figlia del capo tribù, che gli salva la vita, e da quel momento la sua visione dell’impresa cambierà.

Il film era stato concepito da James Cameron (il regista di Titanic) già 15 anni fa, ma allora non esistevano ancora gli strumenti necessari per creare un film di questo tipo. Quest’anno, dopo 4 anni di lavorazione, Avatar è stato prodotto con una nuova generazione di effetti speciali e offre un’esperienza cinematografica molto innovativa.

Genere: Fantascienza, Avventura, Azione

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Horror-figoDi solito quando ci si trova di fronte al seguito di un film che ha riscosso abbastanza successo sono 2 le cose che ci si aspetta: o che sia una delusione, per di più magari fatto per incassare soldi sfruttando il nome del primo titolo, o dall’altra che addirittura possa avere delle migliorie rispetto all’originale e piacere quindi di più. Ci troviamo fortunatamente di fronte al secondo caso, sebbene il compito fosse arduo, e promuovo questo [Rec] 2 a pieni voti, per lo meno per quanto riguarda il mio gusto personale.

La storia riprende esattamente da dove conclude il primo episodio, quindi a livello spazio temporale si potrebbe anche affermare che è come se fosse un film unico. Rispetto al primo Rec non ci sono cambiamenti sostanziali della regia, e troviamo ancora la telecamera a mano a seguire gli eventi, ma questo sequel è più “recitato”, (nel primo film sembrava davvero che le cose accadessero ad insaputa dei protagonisti) perciò si intende che ciò che sta succedendo è pura finzione. Read the rest of this entry »

Io, loro e Lara

locandina Io loro e LaraDon Carlo Mascolo (Carlo Verdone) è un missionario che da dieci anni vive in un villaggio nel cuore dell’Africa dove è un po’ un tutto fare, fa il medico, lo sceriffo, l’agricoltore e il meccanico.
Da un po’ di tempo avverte i sintomi di una crisi spirituale e decide di tornare a Roma per parlarne ai suoi superiori, che gli consigliano di prendersi una pausa e di trascorrere un po’ di tempo in famiglia per ritrovare se stesso.
La famiglia di Don Carlo non è la classica famiglia perfetta… Carlo ha un fratello cocainomane che si è dato alla finanza e una sorella mamma di adolescenti “emo” e ipocriti. Inoltre il padre, ormai vedovo, ha un’amante slava di nome Olga (Olga Balan) molto più giovane di lui con la quale si sente rinato.
La morte di Olga porterà Carlo ad entrare in contatto con Lara (Laura Chiatti), figlia di Olga, una ragazza che ha avuto dei seri problemi in passato e ora conduce una doppia vita.
Io loro e Lara di Carlo Verdone è un film che usa la figura del prete per parlare di tutto tranne che di religione, esponendo varie realtà.

Genere: Commedia

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