Ci sono personaggi nel mondo della musica che spesso non sono percepiti dalla massa per l’importanza che hanno avuto, o a volte sono addirittura andati dimenticati. Cadillac Records, raccontando la storia vera della casa discografica Chess Records, propone un godibile “ripasso” della storia musicale degli anni ’50 e ’60, in particolare mostrando quanto artisti blues, soul e R&B (parliamo di Chuck Berry, Muddy Waters, Etta James, Little Walter e Willie Dixon) abbiano dato un contributo importante alla musica degli anni successivi, quella musica che sarebbe pian piano diventata di massa e ricordata sino ai giorni nostri ma che è nata è vissuta grazie ad un’importante eredità molto meno nota ai non appassionati del genere. Fra chicche come la comparsata di giovanissimi Rolling Stones (dei quali si “scopre” il perché del loro nome) e la nascita del Rock’n’Roll, il film porta sullo schermo anche le vicende umane dei protagonisti i quali, essendo artisti di colore, devono fare i conti con un’America intollerante.