Ryan (George Clooney) è un tagliatore di teste aziendale, un viaggiatore che gira l’ America per dedicarsi a quel lavoro sporco che le aziende si vergognano di fare, ossia licenziare i propri dipendenti.
Quello di Ryan non è affatto un lavoro facile, dover dire alle persone che da un giorno all’altro saranno senza lavoro e senza stipendio richiede un certo tatto e un po’ di freddezza…
La crisi economica si traduce in un periodo grigio per tutti, ma non per il capo di Ryan che esclama “Questo è il nostro momento!”, entusiasta del fatto che ci saranno licenziamenti di massa.
Ryan ha ha 45 anni e non ha famiglia, non ha legami, non ha una casa, adora il suo stile di vita che consiste nel volare in business class 322 giorni l’anno, nel cambiare ogni giorno hotel, nel non fare code negli aeroporti, nell’accumulare carte privilegiate delle compagnie aeree… e il suo unico sogno è raggiungere i dieci milioni di punti come frequent flyer per entrare in un esclusivo club… E a questo punto il pubblico pensa “ma che tristezza!”.
Lo stile di vita di Ryan è davvero un po’ assurdo, e quando finalmente sembra che se ne renda conto e voglia stabilire un legame serio con un’affascinate donna conosciuta per caso in un aeroporto, rimarrà letteralmente fregato…
In questo film il lieto fine per George Clooney non è previsto… come del resto non è previsto per tutti quei poveri lavoratori licenziati…
Tra le nuvole è un film che tocca temi delicati ed importanti, come la crisi economica, il problema dei licenziamenti e la scelta del tipo di vita.. Il film evidenzia come tutti prima o poi desiderino dei legami, perchè, come dice Ryan, “la vita è meglio in compagnia…”.
Lorena said
Febbraio 3 2010 @ 00:31
Bel film… Anche molto divertente, peccato per il finale… Ma non si può sempre avere uno scontato lieto fine 😉