Continuando esattamente da dove si era interrotto il capitolo precedente, l’agente 007, insieme a M, interroga Mr. White per scoprire la verità che sta dietro il tradimento di Vesper, donna amata da James Bond nel film precedente. Dall’interrogatorio emerge che il ricatto che stava dietro a tale tradimento è stato messo in atto da un’organizzazione che si rivela molto più complessa di quanto l’intelligence pensasse. A questo punto Bond, durante la ricerca di un agente che ha tradito l’M16, incontra la bella Camille che lo porterà da un certo Dominic Greene, appartenete alla pericolosa organizzazione.
Dopo l’esordio nei panni dell’agente segreto più famoso del mondo, Daniel Craig torna a far sognare gli appassionati con un 007 rinnovato e che deve lottare anche interiormente per non trasmormare la sua missione in una questione di vendetta personale, il tutto immerso in una trama intrecciata di tradimenti, omicidi, inganni e ovviamente inseguimenti.
Il fenomeno Disney High School Musical conquista il grande schermo con High School Musical 3: Senior Year.
I due protagonisti Troy (Zac Efron) e Gabriella (Vanessa Anne Hudgins) stanno per diplomarsi e affrontano la prospettiva della separazione, dovendo proseguire gli studi in college diversi.
Affiancati dagli altri membri dei Wildcats, stanno preparando il musical di primavera che riflette le loro esperienze, aspettative e paure per il futuro.
Nel frattempo l’insegnante di teatro, la signora Darbus (Alyson Reed), ha comunicato ai suoi alunni che al musical di primavera saranno presenti due selezionatori della Juilliard per individuare tra i partecipanti il candidato all’unica borsa di studio messa in palio dalla prestigiosa scuola d’arte di New York.
High School Musical 3, di Kenny Ortega, è un film Disney rivolto a giovani e giovanissimi che non tradisce le aspettative e offre un sano intrattenimento al ritmo di buone prove di ballo e recitazione.
Forse ve lo aspetterete in modo leggeremente diverso da quello che è, ma non per questo il taglio di Tropic Thunder è da definirsi meno riuscito: una presa in giro prima di tutto visiva, piena di riferimenti e sopratutto “scorretta”. Fra i tanti ottimi interpreti, da evidenziare un grandissimo Robert Downey Jr, con il suo irresistibile personaggio dalla parlata black rocambolesca. Un film da vedere sicuramente al cinema (la costosa produzione della pellicola si fa notare tutta) e che forse si può apprezzare maggiormente ad una seconda visione.
Come i primissimi nostri lettori sapranno, questo blog è nato nell’ambito del progetto nazionale Bloglab, all’interno del quale studenti universitari di diverse facoltà italiane hanno ideato, realizzato e gestito blog su differenti argomenti (per maggiori informazioni visitate il sito www.bloglab.it). Ebbene, siamo lieti di annunciarvi che Il Mio Mondo Cinema si è aggiudicato la vittoria di questa seconda edizione, arrivando al primo posto nella classifica di tutti i blog partecipanti! Il già più che soddisfacente andamento del blog, che cresce di giorno in giorno, sì è dunque concretizzato in questo inaspettato risultato che ci sprona ancora di più a continuare con questa avventura. E’ devoroso pertato ringraziare innanzi tutti voi lettori “attivi”, che avete partecipato e contribuito moltissimo al raggiungimento di questo risultato; la Professoressa Roberta Milano che ci ha introdotti e accompagnati in questa avventura dispensadoci consigli e nozioni utilissime; i nostri “blog amici”, in particolare Valbormiblog, Madreterra’s Weblog, Auto e Moto in Rosa, Overseizero e Live in Zena, anche loro partecipanti al progetto e che si sono tutti guadagnati meritatamente i primi posti della classifica.
Per visualizzare la classifica ufficiale cliccate qui. Non sappiamo se tutti i blog partecipanti andranno avanti o si fermeranno a questa esperienza, ma da parte nostra vi possiamo assicurare che questo non è un The End o un Fine Primo Tempo, ma solo un….
Imbarazzante, penso non ci siano altre parole per descrivere questo ennesimo film che punta tutto sul ricreare personaggi e situazioni di film famosi, senza aggiungere nulla di suo dal punto di vista comico. Tant’è che riesce a malapena a raggiungere l’ora e un quarto, allungando la già sconclusionata “trama” con balletti e canzoni che vanno inutilmente per le lunge.
Cinque famosi attori hollywoodiani stanno girando un film kolossal sulla guerra nel Vietnam, quando la produzione li obbliga ad effettuare le riprese nella foresta vera, in modo da raggiungere un’interpretazione più convincente. I blasonati attori però, addobbati da veri e propri eroi di guerra, si troveranno per davvero in mezzo al conflitto quando saranno individuati da un esercito di banditi che si occupa di produrre eroina.
Un muscoloso Ben Stiller, Jack Black e Robert Downey Jr. in versione afroamericana; cameo quali quelli di Tom Hanks, Tobey Maguire e Tom Cruise. Bastano queste prime credeziali per aspettarsi la consacrazione sul grande schermo di Ben Stiller, sia come attore sia come regista e sceneggiatore, con un film la cui idea risale al lontano 1987. A film ormai uscito, tocca agli spettatori a dare la risposta.
Questo Natale negli Stati Uniti uscirà un nuovo film della Disney diretto da Adam Shankman e interpretato da Adam Sandler: si chiama Badtime Stories e parla di un uomo, Skeeter Bronson, che vive in prima persona tutte le storie che inventa e racconta alla nipotina per farla addomrmentare. Tra gli interpreti troveremo Keri Russell, Guy Pearce e Courteney Cox. In Italia arriverà nelle sale per metà Gennaio.
Continuando esattamente da dove si era interrotto il capitolo precedente, l’agente 007, insieme a M, interroga Mr. White per scoprire la verità che sta dietro il tradimento di Vesper, donna amata da James Bond nel film precedente. Dall’interrogatorio emerge che il ricatto che stava dietro a tale tradimento è stato messo in atto da un’organizzazione che si rivela molto più complessa di quanto l’intelligence pensasse. A questo punto Bond, durante la ricerca di un agente che ha tradito l’M16, incontra la bella Camille che lo porterà da un certo Dominic Greene, appartenete alla pericolosa organizzazione.
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Forse ve lo aspetterete in modo leggeremente diverso da quello che è, ma non per questo il taglio di Tropic Thunder è da definirsi meno riuscito: una presa in giro prima di tutto visiva, piena di riferimenti e sopratutto “scorretta”. Fra i tanti ottimi interpreti, da evidenziare un grandissimo Robert Downey Jr, con il suo irresistibile personaggio dalla parlata black rocambolesca. Un film da vedere sicuramente al cinema (la costosa produzione della pellicola si fa notare tutta) e che forse si può apprezzare maggiormente ad una seconda visione.
Come i primissimi nostri lettori sapranno, questo blog è nato nell’ambito del progetto nazionale Bloglab, all’interno del quale studenti universitari di diverse facoltà italiane hanno ideato, realizzato e gestito blog su differenti argomenti (per maggiori informazioni visitate il sito 
Imbarazzante, penso non ci siano altre parole per descrivere questo ennesimo film che punta tutto sul ricreare personaggi e situazioni di film famosi, senza aggiungere nulla di suo dal punto di vista comico. Tant’è che riesce a malapena a raggiungere l’ora e un quarto, allungando la già sconclusionata “trama” con balletti e canzoni che vanno inutilmente per le lunge.
