
Mai titolo è stato più azzecchato, soprautto per via del finale aperto all’interpretazione personale. Il Dubbio è un bel film, dove l’eredità della pièce teatrale è evidente sopratutto nei tempi e nei silenzi; ma è proprio questo tipo di narrazione che permette allo spettatore di pensare, di insospettirsi di farsi prograssivamente la propria idea sulla colpevolezza o meno di Padre Flynn, proprio come accade ai protagonisti della storia: ciascuno con le proprie idee, con le proprie convinzioni che valgono più di qualsiasi prova schiacciante mai trovata.
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Madreterra said
Febbraio 6 2009 @ 17:27
Questo film mi ispira proprio!
E secondo me vale la pena anche di vedere la pièce teatrale che è in giro per l’Italia in questi mesi, con Stefano Accorsi protagonista.