Il Mio Mondo Cinema

horror-screamAvevo letto critiche negative ultimamente su alcuni siti internet riguardo l’ultimo film di Rob Zombie. Il seguito del remake dell’ormai celebre film del 1978 di John Carpenter è stato catalogato da alcuni recensori come la prova più fallimentare del regista americano, e non poteva che suscitare in me ancor maggiore curiosità verso questa pellicola, essendo io estimatore delle produzioni di Zombie.

Come potrete immaginare mi trovo discorde con questi pareri, a mio avviso azzardati, e anzi trovo nel film ottimi elementi evolutivi rispetto al prequel. Un film morboso e visionario, soprattutto nella parte iniziale e finale, che inchioda lo spettatore per tutta la durata del film. Dose ancor più massiccia di splatter, il tutto contornato da un’atmosfera claustrofobica, effetto reso ancora meglio da una regia impeccabile (l’uso delle telecamere instabili aumenta la sensazione di terrore che provano i protagonisti).

Come detto rispetto a tutti i precedenti Halloween, compreso il “the beginning” di Zombie, troviamo anche una componente visionaria: per tutto il film le scene di violenza sono accompagnate da focus introspettivi, dove emerge la psiche deviata dell’assassino. Oserei quasi dire che la genialità del film deriva proprio dall’accostamento del classico slasher con qualcosa di più sprituale. Rispetto al primo Halloween che al 50% si attiene al copione di Carpenter, qui troviamo un completo stravolgimento della storia rispetto all’ Halloween 2 (il signore della morte) dello storico regista, e quindi aspettatevi grosse incoerenze con la storia originale di Michael Myers.

Per quanto mi riguarda Rob Zombie è riuscito a migliorare un classico e, chiamatemi eretico, è riuscito a tirare fuori ciò che c’era di meglio nei film di Carpenter, compito assai difficile. Un mix ottimale di storia, regia , effetti speciali e allucinazioni.

Approvato!

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2 Comments so far »

  1.  

    Articioch said

    Novembre 23 2009 @ 12:50

    Io trovo che Halloween 2 difetti di tutto meno che dell’atmosfera. Come in Halloween the beginning Rob Zombie è stato bravissimo a rendere quasi palpabile la violenza brutale di Michael, così nel seguito è stato bravissimo a rendere quasi palpabile la solitudine, l’oscurità, la follia. Luci, regia, montaggio, recitazione, insomma tutto quanto concorre a suggerire nel film un senso di desolazione è stato eccellente. Gli attacchi di Michael li ho trovati davvero inquietanti. Peccato che la trama non c’era e la sceneggiatura l’han scritta col culo.
    Il produttore ha un po’ ripetuto l’errore che han fatto girando Halloween 5 subito dopo il 4: montati dal successo dell’episodio precedente, hanno imbastito un film in fretta e furia senza materiale decente. L’ottima regia da sola non è bastata.
    Su una scala da 0 a 10, come voto darei un 9+ all’atmosfera ed uno 0 alla storia, quindi la media fa: 5–.
    Però c’è una cosa che bisogna sapere: del film esiste anche una director’s cut che è uscita per il giorno di ognissanti, e che io non ho visto. Visto che il director’s cut (e soprattutto il “workprint”) di Halloween the beginning erano meglio dell’edizione che poi è uscita nei cinema, può darsi che la director’s cut di H2 sia più potabile.
    Un dettaglio: per quanto riguarda l’edizione italiana, trovo che la scelta di Franco Zucca per doppiare McDowell sia più azzeccata che quella di Luigi La Monica (che lo doppiava in the beginning). Confrontandoli colla recitazione originale, fra i due Zucca è quello che ha la voce più simile.
    Fra l’altro, essendo un appassionato della saga, ho tradotto dall’inglese le scenggiature originali Halloween (1978), Halloween 6 e Halloween the beginning. A qualcuno interessa di averle?

  2.  

    Corvo said

    Dicembre 8 2009 @ 13:48

    tralaltro il 5 è solo sottotitolato in italiano, io non l’ho mai trovato con i dialoghi italiani.

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