Siamo nel 2010, fare un film che parla di vampiri e deicdere di chiamare il protagonista, anch’esso vampiro, Edward non è certo un grande segno di lungimiranza… Ad ogni modo, non è certo questo il motivo per cui Daybreaker non convince: lo sforzo per fare qualcosa di originale c’è tutto e lo spunto è interessante, ma il risultato finale è una via di mezzo fra fantascienza e horror che rischia di non essere né carne né pesce, senza contare che l’originalità in un filone come quello vampiresco, sopratutto in qeusto periodo, non è certo cosa facile da ottenere.
ARTICOLI CORRELATI
-
Men in Black 3 (3D)
Sono passati molti anni ormai dall'uscita del primo Men in Black, ma fortunatamente in questo terzo capitolo l'atmosfera e lo stile inconfondibile...
-
Hysteria – forse non sapevate che…
Mettete insieme un "sex toy" tipicamente femminile, la Londra puritana del 1880 e un pizzico (ma proprio piccolo) di storia vera. Viste le...
-
Super 8
L'impressione di trovarsi di fronte a un flm di Steven Spielberg degli anni d'oro (tra un E.T. e un Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo) è più...
-
-
I Guardiani del Destino
Non poteva essere scelto protagonista migliore per I Guardiani del Destino: la sola interpretazione di Matt Damon, infatti, fa valere la pena...
nickoftime said
Luglio 10 2010 @ 15:11
non ne avevamo nessun bisogno…
nickoftime