Assicuratevi di avere un enorme secchio di pop-corn, o roba simile, perché Land of the Lost è un film la cui visione presuppone la giusta condizione mentale (ossia “cervello spento”) e di atmosfera (leggasi gruppo di amici). La pellicola in sé non offre molto: un’accozaglia di effetti speciali, battute, gag e scene d’azione, messe insieme “alla bene meglio”, tentando di avere un qualche filo logico che in realtà non ha. Ne esce pertanto un film che può anche risultare divertente da vedere con gli amici per passare il tempo, ma si ferma lì.