Up, il nuovo film d’animazione in 3D della Walt Disney e Pixar, è stato creato pensando sia ai bambini che agli adulti, a cui sembra rivolgersi soprattutto la parte iniziale che difficilmente verrà compresa appieno dai più piccoli.
Il film inizia raccontando la tenera e delicata storia di Carl ed Ellie, entrambi con la passione per l’avventura, che si incontrano da bambini e saranno compagni per la vita, fino alla morte di lei. E questa sequenza è stata costruita con una grande sensibilità che la rende un po’ toccante e fa quasi commuovere lo spettatore.
Up, diretto da Peter Docter e Bob Peterson, è stato giudicato dalla critica in modo molto positivo per la sua originalità, la ricchezza di sfumature, i sottosensi psicologici e l’invenzione visiva.
È un film leggero che tocca temi importanti, come quello dell’invecchiare da soli, dei sogni non realizzati, del forte ricordo di chi ci ha lasciati e del rapporto tra giovani e anziani.
In Up il 3D è utilizzato in modo leggero, non per “far uscire” le cose dallo schermo, ma con l’obbiettivo di “far entrare” gli spettatori nel film, lavorando sulla profondità di campo, sugli abissi e sulla grandezza del mondo.
In questo film la storia non viene sopraffatta dalla tecnologia, viene utilizzato il 3D ma senza abusarne, perché la storia e il suo spessore sono ciò che conta per la Disney-Pixar.
Elena said
Ottobre 27 2009 @ 17:34
Up è un bel film d’animazione.
Devo dire che certe scene fanno commuovere davvero…soprattutto se siete come me 😉 che alla minima scena triste vengono le lacrime agli occhi.