Vicotr è sessodipendente, anche se non sembra curarsi più di tanto di questa sua malattia: in effetti, frequenta i sessuomani anonimi solo per reperire nuovi partners. Non si comporta in modo molto diverso anche nella clinica dove è ricoverata la madre, la quale sta perdendo la memoria e non lo riconosce neanche. Qualcosa però incomincia a cambiare con l’arrivo di una nuova dottoressa in quell’ospedale.
Soffocare è un film divertente che “scivola via” gradevolmente, ma la risata e l’assurdo non sono i soli elementi della storia: lo stesso titolo infatti, non si riferisce soltanto alla messa in scena che fa abitualmente Vicotr (fingendo di soffocare in locali pubblici) per reperire soldi, né vuole ammiccare ad un malizioso doppio senso, ma si riferisce ad una condizione del protagonista e del rapporto tra una madre e un figlio.