Una famiglia borghese, la moglie Anna (Naomi Watts), il marito Gorge (Tim Roth) e il figlio di 10 anni, Georgie (Devon Gearhart) si recano in vacanza nella loro casa sul lago.
La loro vacanza nella casa al lago con il prato ben curato, la barca a vela e i vicini gentili, sembra molto tranquilla.
Tuttavia, quello che si era preannunciato come un felice periodo di relax, si trasforma ben presto in un violento incubo quando alla loro porta si presentano due giovani: Paul (Michael Pitt) e Peter (Brady Corbet).
Il regista Michael Haneke usa la macchina da presa come a volerne (vivi)sezionare la vitalità. Con piani totali, dall’alto a volo d’uccello e dettagli minimali.
Spinto dal produttore Chris Cohen a portare negli Stati Uniti la sua opera austriaca del 1997, Michael Haneke ricalca ogni piano dell’originale in un’operazione che non può non ricordare, e lo fa volutamente, lo Psycho di Gus Van Sant.
Funny Games è un thriller-horror aggressivo, estenuante, critico e parodico, e nel suo essere remake di se stesso è un’opera contemporanea che acquista valore e senso nella ripetizione.
Genere: thriller, horror
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autoemotoinrosa said
Luglio 12 2008 @ 13:52
Ma che trama “originale” per un fim horror…
M0tt0 said
Luglio 12 2008 @ 14:23
quanto odio quell’attore biondo!
Non so se andrò a vederlo