Sarà un caso la scelta di Jhonny Depp, spesso definito camaleontico, per il doppiaggio originale proprio del simpatico camaleonte Rango, che, fra l’altro, si crede un attore? Il fatto è curioso, ma comunque la cosa più importante, è che questo nuovo film di animazione Disney Pixar mantiene la qualità tecnica e artistica delle produzioni precedenti. Certo non aspettatevi un capolavoro del livello di Wall-e o Up!, ma di certo è una pellicola consigliata, divertente e piuttosto originale, sopratutto nella messa in scena western piena di citazioni, in particolare ai capolavori di Sergio Leone.
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Prendete Il Diavolo Veste Prada, mettete come ambientazione una rete televisiva e scambiate Meryl Streep con Harrison Ford: Il Buongiorno del Mattino ricorda per più di un motivo il film di successo appena citato, non a caso lo sceneggiatore è lo stesso, ma attenzione perché non si tratta di una copia. La pellicola anzi è molto fresca e divertente, e per niente priva di significato. Inutile dire che Harrison Ford aggiunge un valore in più. Molto consigliato!
Reggere un’ora e mezza di film tutto da solo non è un’impresa facile per un attore, se poi si tratta di una storia vera, la cosa è ancora più complessa: eppure James Franco nell’ultima pellicola di Danny Boyle 127 Ore, riesce perfettamente in questa sfida, e dal canto suo il regista è bravissimo a rendere fruibile sul grande schermo un dramma realmente accaduto, davvero difficile da raccontare. La storia infatti è quella di Aron Ralston, giovane guida che rimane intrappolato da solo per 127 ore tra le rocce, immobilizzato per via di un masso che gli blocca il braccio.
Tratto da una storia vera, The Fighter ha avuto ben sette nomination agli Oscar, due delle quali si sono trasformate in statuette, tra cui quello per migliore attore non protagonista Christian Bale, assolutamente meritato. Tuttavia in questa pellicola non c’è solo la bravura degli attori, premiati e non: le dinamiche tra i personaggi vengono portate in primo piano, dandone la precedenza perisno rispetto al “ring”. Ecco quindi che affiorano le difficoltà fra i due fratelli protagonisti, i pugili Dickie e Micky Ward, tra la loro famiglia e la nuova ragazza di Mickey, i diversi punti di vista tra il padre e la madre. La soluzione non sarà la più semplice perché Mickey, per vincere, non dovrà scegliere, ma avrà bisogno di tutti al suo fianco.
Dopo un primo tempo un po’ più faticoso, forse dovuto al fatto che la pellicola non è un vero e proprio western e che quindi lo spettatore può trovarsi inizialmente spiazzato, Il Grinta si rivela un gran bel film, elevato in primis dall’interpretazione degli attori protagonisti: parliamo in particolare di un Jeff Bridge straordinario e della giovanissima Hailee Steinfeld che riesce a interpretare alla perfezione una ragazzina che vuole a tutti i costi vendicare l’uccisione del padre, lontana anni luce dallo stereotipo femminile dei film western ai quali siamo abituati.
Il Discorso del Re è un film davvero molto bello, che parla della storia vera del Duca di York, futuro re Giorgio VI. In particolare, la storia si concentra sul suo problema di balbuzie, fattore che diventa drammatico per un uomo pubblico come lui, sopratutto dal momento che è costretto a parlare in pubblico e alle masse tramite la radio, che in quegli anni era il medium di maggior successo. Il percorso che porterà alla correzione di questo problema non sarà facile e metterà in evidenza la figura del Duca/Re soprattutto in quanto uomo, interpretato tra l’altro da un perfetto Colin Firth sempre più vicino all’Oscar.
I Fantastici Viaggi di Gulliver è un’adattamento in chiave moderna del classico letterario di Swift. Non aspettatevi un film fedele al racconto o impegnato, perché questa versione cinematografica, anche in 3D, ne prende solo spunto per realizzare una divertente storia per ragazzi, in questo senso molto efficace grazie sopratutto al protagonista Jack Black, perfetto per la parte. Leggero, breve, ritmato e fantasioso: una buona compagnia per una serata divertente.