Il Mio Mondo Cinema

Zombieland (Ruben Fleischer – 2009)

horror-serioZombie movie on the road diretto da Ruben Fleischer, all’esordio cinematografico (non avendo trovato una bio/filmografia che diceva altro), che incassa ben 60,8 mlioni di dollari in poco più di 2 settimane. Responso ottimo della critica e del pubblico, anche se il film penso possa essere apprezzato di più dal pubblico americano (avete capito bene, intendo dire che è un’americanata). Da un esame approfondito il film se presenta un sacco di aspetti ottimi non è impeccabile, soprattutto per quanto riguarda la mancanza di un vero e proprio intreccio narrativo e un abuso di cliché appioppati ai personaggi. un po’ troppo “USA” per i miei gusti  Di sicuro Zombieland si lascia guardare e diverte tanto, sia per la sua spontaneità sia per una gioviale visione e personale interpretazione del concetto zombie. Purtroppo a fare da controbilancia abbiamo un prodotto che sulle lunghe distanze potrebbe non rimanere indelebile nella storia per non essere così poi eclatante.

Come per la maggior parte dei nuovi zombie movies, anche questo attinge molto qua e là dal passato (essendo effettivamente difficile discostarsi da ciò che è statogia proposto) ma a Fleischer riesce bene mascherare (consapevolmente o non) la mancanza di scene memorabili con qualche effetto speciale e un po’ di humor americano, mix azzeccato se si vuole puntare sull’alto gradimento dato da una semplice prima visione. Senza essere pretenzioso il film si gusta al meglio se non ci si aspetta nulla di che dalla visione. Divertente l’idea di introdurre Bill Murray nel cast, nella parte di se stesso, uno dei pochi exploit veramente brillanti, insieme al finale in un luna park assediato da zombies con conseguente ovvia carneficina. I ritmi del film, sottratti alcuni passaggi un po’ statici e troppo masticati, sono abbastanza serrati e tutto si sussegue in modo veloce senza troppo lasciare spazio a pensamenti, con qualche scena di tanto in tanto bella violenta.

Questo Benvenuti a Zombieland (titolo italiano) rimane un film godibilissimo, magari in una serata tra amici ma non certo una pietra miliare del genere zombie-comedy (anche se di altri film nettamente superiori da paragonare ora non mi sovvengono). Considero il risultato forse ancora immaturo e nettamente migliorabile, non essendo di sicuro questo un film col botto come tutti fanno pensare e sicuro del fatto che ci si può lavorare ancora. Se siete in cerca di un vero horror a questo giro potreste anche passare o la valutazione potrebbe perdere di qualche punto anche rispetto alla mia, al contrario dateci un’occhiata e ancora meglio rimanete sintonizzati per la seconda sfornata di torta: il seguito ho sentito dire che è gia in lavorazione e gli sceneggiatori saranno gli stessi, e prevedo sarà un sequel ancor più succulento!

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