Il Mio Mondo Cinema

horror-satanaPrimo lungometraggio (non sono riuscito a reperire la versione uncut che dura 8 minuti in più) del regista David Cronemberg , questo Shivers ha gia presenti in se tutte le caratteristiche dei film che contraddistinguono il cinema di Cronemberg.

Le creazioni di David Cronemberg vanno effettivamente capite ed assimilate per essere apprezzate e ad una visione superficiale possono risultare veramente ostiche e questo film non fa eccezione.

Ammetto io stesso di non aver apprezzato più di un film di Cronemberg ma forse questo Shivers mi ha aperto gli occhi su come il suo cinema sia molto più intelligente e allo stesso tempo complicato da apprezzare rispetto ad altre cose più banali ma d’impatto, ed è quindi penalizzato per percentuale di gradimento alla prima visione.

Vero è anche che alcune cose del film potevano essere più approfondite ( mi riferisco alle scene essenziali) e i ritmi leggermente più andanti ma è altrettanto reale lo stato di desolazione e ossessività che crea montato così.

La denuncia di Cronemberg, tramite i suoi movies, a quello che è il mondo di tutti i giorni è sottile e impercettibile quasi e va ricercata oltre le scene. Credo che la morale del film sia liberamente interpretabile seppur abbia letto più definizioni girando per il web.

Per quanto mi riguarda io ci ho visto una denuncia alla corruzione (il parassita) presente nella società che porta a modificare la natura umana dell’uomo: questa si insidia, è presente tra di noi, tra gli uomini e le donne di tutti i giorni che pur di piegare la realtà a proprio piacimento intaccano i propri ideali e la propria integrità morale.

Dall’altra parte potrebbe essere invece tutto l’opposto: ovvero un’esortazione al liberare i propri istinti seppelliti nell’inconscioa discapito delle salde regole che qualcuno ha deciso di imporci.

Seppur sia catalogabile come B-movie per i pochi mezzi con il quale è fatto, il film riesce bene nel colpire ( nel mio caso l’ho assorbito la seconda volta) per merito della regia claustrofobia e dell’ambientazione circoscritta e all’interno della quale si svolge la vicenda. A livello visivo seppur non ci siano miriadi di scene eclatanti quelle poche significative sono al limite della perversione sessuale, impregnate di una certa malattia erotica, e anche abbastanza sanguinarie.

Un film consigliato a coloro che ricercano un film particolare e contemplabile per il suo significato (non è il classico horror easy e potreste addormentarvi dopo i primi minuti se è quello che andate cercando). Per quanto mi riguarda questo potrebbe essere il punto di partenza per rivalutare un Cronemberg con cui mi sono sempre confrontato forse in modo troppo frivolo, “shivers” è cinema che va oltre le immagini proiettate sullo schermo!

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