Il Mio Mondo Cinema

Horror-figoArrivo in ritardo a visionare questo film, a distanza di quasi 10 anni dall’uscita, o per mancanza di tempo o per l’avergli anteposto altre pellicole. Ora incuriosito da critiche sempre positive viste e sentite in giro negli anni mi appresto a gustarmelo. La realtà dei fatti è che seppur il film sia fatto veramente bene e sia alquanto intrigante (soprattutto per l’incastro narrativo e l’ambientazione) per i miei gusti personali è un po’ troppo freddo. Difficile da spiegare questa sensazione e l’attribuisco solo ad un fattore di approccio al film del tutto soggettivo, ma ho avuto troppo l’idea che il film sia stato concepito per essere un “quadro” puntando sulle atmosfere squallide e malsane piuttosto che alle vicende di Jack “the ripper” che hanno effettivamente caratterizzato la Londa dell’800 .

Non che l’impatto visivo manchi, le scene sanguinarie e crude ci sono, ma sembra che l’acceleratore sia puntato troppo sulle locations ( la fotografia è ottima!) e vengano a volte tralasciate le scene che dovrebbero vedere l’omicidio in primo piano. A dire il vero non ho neanche trovato così eccellente l’interpretazione di Jhonny Deep, un po’ anonimo a dire il vero. Ed è su questo particolare che mi voglio soffermare: io avrei dato più spazio alla psicologia perversa dell’assassino piuttosto che alle caratteristiche dell’investigatore, sembra quasi che sia lui il personaggio principale, ed è forse una cosa voluta il ribaltare l’importanza del protagonista. Tralasciando queste considerazioni personali devo obiettivamente dire che il film a parte qualche particina un po’ lenta e statica è un’immersione totale negli angusti vicoli londinesi dell’epoca, teatro degli omicidi di Jack lo squartatore, primo vero serial killer della storia (a quanto dice la cronaca nera) e in quanto a riproporre tale fetore sono stati bravissimi (si respira proprio l’aria sporca dei viottoli del periodo). Anche la caratterizzazione delle prostitute è alquanto veritiera e la recitazione delle attrici è forse a mio avviso la migliore.

Detto questo di positivo, c’è anche da dire che forse una dose ulteriore di “splatter” non sarebbe guastata ed anzi poteva essere un ottimo espediente per sottolineare la ferocia dei fatti, evidenziando così la figura dello squartatore-protagonista principale e avrebbe raggiunto qualche spettatore più legato a quel filone.

Concludendo: ottimo film dal punto di vista estetico, ma a volte privo di tensione emotiva e fa soffrire un certo distacco tra schermo e spettatore .

Parte finale un po’ tirata per le lunghe e quasi priva di interesse.

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